La follia dei gruppi di mamme su whatsapp

di Camilla Conti

Sulla scelta della penna stilografica siamo arrivati a circa 200 scambi nel giro di quattro ore. Su dove fissare gli allenamenti per le Leonardiadi – le olimpiadi della scuola, roba che Rio2016 è Giochi senza frontiere - hanno scampanellato dalle 7 alle 10 di domenica mattina.

Poi con la bella stagione sono arrivati i compleanni. E la raccolta dei soldi per i regali ha imposto l’inaugurazione di una chat parallela dove ad animare il dibattito è stato il dilemma sull’eventuale trauma infantile per il festeggiato che invece di ricevere ventitré regali ne riceve uno solo dall’intera classe.

Ieri sera la mammaminkia di tutte le mamminkia, novella Enola Gay, ha però lanciato la bomba termonucleare: l’apericena per salutarsi prima delle vacanze. Il 2 maggio. E giù di prenotazioni: tizia+5, caia+4, sempronia+7 (le mammeminkia si riproducono a ritmi inquietanti). Ma “tenere il conto delle adesioni è un lavoro”. Niente paura: arriva l’excel sulla cartella condivisa di google drive, “usate solo le colonne H e il resto sono formule e si aggiornano in automatico”. Un trionfo scampanellante.

L’apoteosi del mammaminkismo. Che mi percuote l’anima. Perché queste madri hanno dei figli. E questi figli tutti i giorni frequentano la mia. E la mia un giorno mi chiederà dove minchia ho messo la cartella condivisa di google drive.