Sembrano iper-ansiosi e invece spesso hanno ragione: i genitori sono i primi a cogliere i segni dell'autismo nei loro figli già tra i 6 e 9 mesi di vita, molto prima dei medici e di una
diagnosi 'ufficiale'.
Lo dice uno studio di Lonnie Zwaigenbaum, del Centro di ricerca sull'autismo dell'università dell'Alberta, pubblicato sul Journal of the American Academy of Child & Adolescent Psychiatry.
''I genitori di bambini ad alto rischio di disturbi dello spettro autistico sono degli esperti quando si tratta dei loro figli - commenta Zwaigenbaum -. Riescono a cogliere delle differenze a 6-9 mesi
che noi medici ci mettiamo molto più tempo a vedere''.
''Abbiamo così visto che i genitori di bambini cui poi è stato diagnosticato l'autismo a tre anni, avevano segnalato più preoccupazioni - aggiunge Lori Sacrey, coautrice dello studio - in particolare in ambito motorio e sensoriale a partire dai 6 mesi di età, e sul linguaggio e le abilità sociali verso i 12-15 mesi. Ciò evidenzia dunque l'importanza di parlare con i genitori e prendere sul serio le loro preoccupazioni. In questo modo si potrebbe offrire una migliore terapia ai bambini a rischio già prima del compimento dell'anno di età"
Studio sull’autismo, genitori riescono a cogliere segnali prima di medici
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Studio sull’autismo, genitori riescono a cogliere segnali prima di medici
ultima modifica: 2015-04-24T15:46:36+00:00
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