«Siete lenti, la gente vuole prendere il treno in fretta, fatevi da parte»: questo avrebbe detto un bigliettaio a un gruppo di ragazzi Down che stava provando ad andare in gita a Venezia in treno. Una bellissima esperienza finita contro il muro dell’ignoranza e della mancanza di sensibilità.
«Non posso farvi il biglietto per Venezia, perderei solo tempo», avrebbe detto un operatore di Trenitalia. Lo stesso dipendente avrebbe anche detto all’accompagnatore: «Lasci perdere, mi ascolti. Ho più esperienza di lei: questi ragazzi non sono in grado di imparare. Se fate voi il biglietto per loro fate un favore alla comunità».
I ragazzi dovevano comprare i biglietti da soli perché questa azione faceva parte del percorso di autonomia che stanno seguendo. Tra l’altro per legge i disabili dovrebbero saltare la fila, ma loro si erano messi comunque in coda, chiedendo solo di essere trattati come tutti gli altri passeggeri: oltre al danno la beffa.
Il bigliettaio ha fatto il biglietto e l’ha consegnato all’accompagnatore, mandando alle ortiche il percorso di autonomia. Mitica la risposta di uno dei ragazzi: «Sono Down, mica scemo».
«I nostri ragazzi sono pronti, è la società che non lo è», ha detto la responsabile. Alla fine un treno l’hanno perso, ma non si sono dati per vinti e hanno preso quello dopo, godendosi la loro gita a Venezia.
Trenitalia si dice pronta a condannare quanto accaduto. «Se gli approfondimenti confermeranno tali atteggiamenti irrispettosi e offensivi non mancheremo di sanzionarli, come previsto dalle proprie norme interne», si legge in una nota inviata dalla compagnia.
“Siete lenti, non potete fare da soli”. Così il bigliettaio fa perdere il treno a 7 ragazzi Down
Follow @MammeRock Tweet
“Siete lenti, non potete fare da soli”. Così il bigliettaio fa perdere il treno a 7 ragazzi Down
ultima modifica: 2015-05-21T13:37:25+00:00
da
Seguici su: