Pure Babbo Natale è in bolletta, così la Finlandia ha fatto calare su di lui la scure dell’austerity.
Finora i bambini potevano scrivere le loro letterine al suo laboratorio di Rovaniemi, in Finlandia, e lui rispondeva a tutti. L’ufficio postale è aperto da dieci anni e l’anno scorso circa 500mila bambini provenienti da tutto il mondo hanno scritto a Babbo Natale per chiedergli il regalo preferito e quelli che avevano scritto sulla busta l’indirizzo del mittente hanno ricevuto una sua lettera come risposta, scritta nella lingua di provenienza del bambino. Un sogno che si avvera da dieci anni per tanti bimbi.
Quest’anno però Auli Sihvo, direttrice dell’ufficio postale di Babbo Natale, ha dichiarato alla rivista finlandese Seura che non tutti i bimbi avranno la fortuna di ricevere una risposta. L’anno scorso l’ufficio postale di Rovaniemi aveva ricevuto un contributo di 84mila euro dal governo di Helsinki, ma quest’anno non ha fatto domanda di finanziamenti perché è un processo "estremamente complicato".
L’ufficio ha annunciato che potrà inviare soltanto qualche migliaio di lettere e scritte esclusivamente in inglese. Insomma, Babbo Natale deve stringere la cinghia, che tristezza.
Pure Babbo Natale è in bolletta, da Rovaniemi non arriveranno più le risposte ai bimbi
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Pure Babbo Natale è in bolletta, da Rovaniemi non arriveranno più le risposte ai bimbi
ultima modifica: 2015-04-07T15:14:25+00:00
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