Contratto prematrimoniale: “Ti sposo ma mi lasci andare allo stadio tutte le domeniche”

"Io sottoscritta Orietta Z. dichiaro che niente avrò a discutere sul Calcio Padova e accetterò che il mio futuro marito si rechi allo stadio per tutte le partite giocate in casa e per tutte quelle in trasferta da lui ritenute importanti e interessanti". E’ un patto matrimoniale. E NON è uno scherzo!

E’ stato firmato a Padova prima del matrimonio tra Gianfranco e Orietta. Lui, oggi cinquantacinquenne agente di commercio, è un tifoso sfegatato e prima di dire il fatidico sì ha chiesto alla futura sposa di prendere degli impegni precisi sulle loro future domeniche da sposini. «Ho cercato di mettere bene in chiaro la mia passione per il Padova – racconta Gianfranco - con una sorta di contratto prematrimoniale e mia moglie ha accettato».



C’è però, bisogna dirlo, anche una contro-clausola con la quale il marito si impegna ad accompagnare la moglie “a concerti e commedie teatrali anche se da me non ritenute particolarmente interessanti”. E così “mi sono dovuto beccare un concerto di Umberto Tozzi, esperienza un po’ traumatica per un rockettaro come me”, racconta Gianfranco.

E sapete una cosa? Il patto di ferro è stato firmato nel 1997 e dopo 18 anni regge ancora, anzi, il matrimonio va a gonfie vele!