Col secondo figlio sai difenderti dagli altri genitori



Col secondo figlio sai difenderti dagli altri genitori ultima modifica: 2017-06-29T10:27:19+00:00 da Camilla Montella


di Daniele Marzano

Quando si diventa genitori per la seconda volta si ha un grande vantaggio, che non è solo quello di imparare dagli errori della prima volta (far addormentare il bimbo nel rumore, non prenderlo sempre in braccio e altri piccoli trucchetti di questo tipo), ma anche di sapersi "difendere" dagli altri genitori. Tu sai già che incontrerai tanti amici che cercheranno di darti consigli in buona fede ma anche svariati personaggi che ti parleranno con il solo obiettivo di farti sentire inadeguato o di pompare il loro ego. Così troverai quelli che di fronte a un tuo paio di occhiaie giganti ti diranno che il loro bimbo dormiva sempre e da subito per 15 ore di seguito, che il loro bimbo dai tre mesi mangiava la pastiera, cantava tutte le strofe dell'inno di Mameli, zompettava su una gamba e faceva consulenza psicologica ai compagni di asilo.

Poi troverai invece i disfattisti che ti diranno che la tua vita è diventata un inferno, che il loro primo figlio ha cercato di accoltellare il secondo, che la sveglia a intermittenza li ha costretti a un "rehab", che meglio lavorare, che le tue vacanze da adesso in poi saranno rilassanti come le torture di Abu Ghraib.

La verità è che tu al secondo giro individui subito questi genitori e sai già come disinnescarli. Io infatti dopo pochi secondi inizio a sentire il rumore del mare. E questa non è arroganza o supponenza si chiama spirito di sopravvivenza.

A volte però ho la tentazione di trollare questi genitori. Così ai pompatori di ego vorrei rispondere: "quanto mi fa incavolare il mio primo che a due anni si confonde ancora tra il decimo e il nono canto del paradiso dantesco. Incorreggibile!". Mentre ai disfattisti vorrei dire: "secondo te fanno entrare i neonati al Pacha ad Ibiza? No perché con il primo mi hanno fatto storie al Peter Pan di Riccione..ma si sa su queste cose siamo indietro in Italia".

La verità è che non esistono pozioni magiche, leggi o metodi infallibili. O meglio ognuno trova i suoi. Perché ogni gravidanza ha la sua storia, ogni relazione ha la sua dimensione, ogni bimbo ha una sua specificità, ogni famiglia ha i suoi equilibri. Ciò che è andato bene a me potrebbe non funzionare a un'altra persona e viceversa. È bello e importante confrontarsi ma mai vantarsi o scoraggiare gli altri. E a tutti quelli che ti vedono stravolto e ti danno una pacca sulla spalla dicendoti "vedrai la tua vita tornerà quella di prima" rispondi con il sorriso "no non tornerà più quella di prima. Con i figli non si torna più indietro. La mia vita è cambiata e sono contento e non tornerei mai indietro."

Poi se davvero vuoi trollare anche lui cita Neruda dicendogli: "e poi comunque come mi dice sempre il mio piccolo Sam: "Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca o colore dei vestiti, chi non rischia, chi non parla a chi non conosce.."

Poi nasconditi e guarda di nascosto l'effetto che fa.

fratelli

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