Ullallà, le mamme perfette si sono mobilitate contro lo spot del Buondì, scagliando fuoco e fiamme (asteroidi no, che fa brutto) come solo loro sanno fare.
Se non l’avete visto, questo è il link (clicca qui)
In soldoni: una bambina, facendo palesemente il verso alle pubblicità delle famiglie perfette, dice che vuole una merenda sana, nutriente, leggera ecc, la mamma risponde che non esiste e che potesse colpirla un asteroide se non è così. L’asteroide arriva e la prende in pieno. Ora, un conto è il gusto personale: bella brutta, mi è piaciuta non mi è piaciuta (a me personalmente non ha colpito molto. Oh cazzo, ho detto “colpito”, mò mi decapitano). Un conto, ben diverso, è farci una crociata, minacciare di scrivere alla Rai e preannunciare “una comunicazione all'Istituto di auto-disciplina pubblicitaria, all'Agcom” (cit.).
A me questo fa paura. Molto più di una pubblicità.
Mi fa paura che i nostri figli crescano in un mondo senza ironia, preconfezionato per loro senza nulla che possa turbarli, senza scossoni, senza niente che vada fuori dal sentiero tracciato. Perché, care mamme indignate, prima o poi i vostri figli andranno nel mondo reale e se non sono pronti saranno cazzi. E sarà troppo tardi, perché l’ironia o la impari da piccolo o sei fottuto. E perché i sentieri non saranno tracciati come volete voi o come vuole il buongusto e se voi avrete fatto ai vostri figli da spalaneve fino alla maggiore età poi non sapranno usare neanche una paletta da spiaggia per togliersi la neve dal vialetto.
Mi fa paura che si sia perso il senso della leggerezza e che quindi non lo si insegni più ai figli.
Mi fa paura che certe mamme pensino di essere degli psicologi anche se magari di mestiere fanno gli ingegneri o le contabili.
Mi fa paura questa presunzione imperante tra le mamme, che questa sì fa male ai bambini, che crescono con verità preconfezionate da chi si sente superiore agli altri solo perché ha partorito.
Mi fa paura che uno spot del genere crei indignazione quando noi guardavamo Mazinga che sparava i pugni rotanti e uccideva i cattivi (ahhhh “uccideva”, che il ciel ci aiuti).
Mi fa paura una rigidità esagerata, che non dico dobbiamo essere tutti figli dei fiori, ma neanche ossessionati da ste cagate “non-educative”. E mi fa venire in mente bambini obbligati a colorare nei margini perché sennò “è sbagliato” o terrorizzati dallo sporcarsi di fango o che guardano sempre la mamma per capire cosa è meglio fare.
Ecco, a me la pubblicità non è piaciuta un granché, ma per una questione di gusto, non di altro. Sono ben altre le cose che mi terrorizzano per mio figlio. Tipo che non sia capace di riderci su.
Non mi inquieta la pubblità del Buondì, mi inquieta la reazione delle mamme
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Non mi inquieta la pubblità del Buondì, mi inquieta la reazione delle mamme
ultima modifica: 2017-09-02T23:58:45+00:00
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