E' così nitido il ricordo che potrei dire come ero vestita, su che lato del letto ero rannicchiata e quante volte ho messo giù il telefono alle amiche che mi cercavano per farmi gli auguri. Piangevo e dicevo: “Questo è il mio vero ultimo compleanno, dal prossimo sarà tutto una merda, sarà nato il bambino e la mia vita sarà finita”.
C'era anche il corso pre-parto. Le ragazze che ancora sento e che ho conosciuto lì forse si ricordano ancora quando – al momento di raccontare tutte sedute in cerchio la propria felicità – io dissi che non ero contenta perché avrei perso la mia libertà. Ecco, la libertà, era quello il vero problema.
A mia mamma scrissi una mail che conserva ancora: “Non mi fare neanche gli auguri, tanto è finita, me lo dovrò tenere sul gobbo per 18 anni”. Dice che me la farà rileggere quando mio figlio avrà davvero 18 anni e io gli sarò attaccata alla gamba scongiurandogli di “starmi ancora sul gobbo” quando invece lui vorrà andare a vivere da solo.
Alla me stessa di cinque anni fa vorrei dire una cosa:
Buon compleanno rompicoglioni, la libertà ce l'hai dentro, tuo figlio non te la toglierà, ci crescerà in mezzo.
Seguici su: