Io nel 1980
Era il 1980 quando mia madre mi fotografò con tutta la mano dentro un barattolo di Nutella. Ero al mare in campeggio: appena uscita dalla roulotte con il biberon in bocca, ho visto il vasetto e ho deciso che il latte poteva aspettare lì in disparte. Ai tempi non c’erano le mode natur-chic-veg-olistic-bambù, si mangiava bene e basta e a tre anni avevo già in mano lo scettro del potere cremoso. A casa nostra, anche oggi, funziona uguale.
Mio figlio ha circa la mia età di allora, ma ha una fortuna in più di me: potrà assaggiare il Nutella Icecream. Esatto, la Nutella ha fatto il gelato. Cioè, quello proprio della Nutella vero, non quello grigiognolo che alcuni gelatai mettono fuori tra il rosa al gusto cicca da masticare e l’azzurro al Puffo anni ’80.
L’hanno portato in giro per l’Italia al Gelato Festival 2015 e adesso lo si può assaggiare in molte gelaterie d’Italia (clicca qui per vedere qual è quella più vicina). Io sono di parte, va detto. Per me la Nutella sta bene anche sulla parmigiana, però il gelato ci sta tutto. Ci voleva. Può diventare una super merenda dopo scuola per i bambini, l’equivalente fresco delle vecchie care fette di pan carré con in mezzo la Nutella, il cono per rigenerare dalle fatiche della giornata.
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