Figlio al mare con nonna: le 5 cose che non vedevo l’ora di fare da sola

Il bambino è andato al mare cinque giorni con la nonna. Il dispiacere per la lontananza è passato subito, sapendolo felice in spiaggia a fare castelli invece che in città a 40 gradi. Quindi rimane solo il sorriso per lui e… per me! Ho poco tempo e devo fare un milione di cose che non riesco a fare quando faccio la mamma. Ecco la mia “top five”, in ordine sparso, ma accetto suggerimenti

 

1 – Serata col compagno

Ieri sera in città c’erano 40 gradi con un tasso d’umidità che avrebbe bollito le patate solo lasciandole sul lavandino. In condizioni nomali non mi sarei staccata dall’aria condizionata neanche per una cena da (e nemmeno “con”!) Cracco, ma qui il tempo stringe e io e il mio compagno volevamo goderci un’uscita da soli, senza il bambino, per una volta. Siamo andati sui Navigli, a Milano, abbiamo resistito un paio d’ore, giusto per dire che eravamo usciti. Sembrava di camminare tra le fiamme dell’inferno però dai, ne è valsa la pena.

2- Lo smalto

Sembra una banalità, ma mettere lo smalto comporta una quantità di tempo che io non ho mai. Sono quattro passate tra base, doppio colore e strato trasparente finale. A ogni passaggio va fatto asciugare e le mani non vanno usate per un totale di una mezz’oretta: le temerarie che ci provano si ritrovano i figli che dipingono i muri con il pennellino mentre cercano di strapparglielo usando solo i palmi delle mani. Ecco, voglio mettere lo smalto e tenere le mani in alto mentre sono stravaccata sul divano.



3 – Le amiche

Ho scavato nell’agenda fino a recuperare quelle delle elementari: voglio vederne il più possibile, voglio fare aperitivi-chiacchiera a getto continuo, volgio incamerare così tanti pettegolezzi da poterci vivere tutto l'inverno

4 – Un film

Mio figlio prima delle 10 è ancora appeso a un lampadario, dopo quell’ora io un film intero non lo reggo, al massimo riesco a leggere qualche capitolo di libro o a guardarmi un telefilm. In questi giorni voglio vedere un film “vero”, lungo, con pop corn e lattina di coca con la cannuccia. Ho una lista più lunga dell’elenco del telefono, tirerò a sorte

5 – La sveglia

Ogni mattina ci metto circa 50 minuti a lavare e vestire il bambino, dargli la colazione, portarlo all’asilo a piedi e tornare a casa per prendere lo scooter per andare in ufficio. E stamani ho spostato avanti la sveglia esattamente di 50 minuti. In realtà avrei dovuto fare lavatrici e mille altre cose, ma mi sono voluta godere, per un giorno, il vecchio ritmo del “mi alzo, doccia, un biscotto in bocca mentre metto le scarpe e fuori in quindici minuti netti”. Neanche il pit stop Ferrari.