Non ripiegate su melense cantilene, non cambiate la radio alle prime note di chitarra elettrica: il metal fa bene alla crescita. E non lo dico io, lo dice uno studio scientifico.
La ricerca (Three Decades Later: The Life Experiences and Mid-Life Functioning of 1980s Heavy Metal Groupies,Musicians, and Fans) realizzata da un gruppo di ricercatori di psicologia delle università di Humboldt State, Ohio State, UC Riverside e UT Austin ha esaminato quelli che negli anni 80 erano «groupies, musicisti e fan del mondo dell’heavy metal, mentre oggi sono persone di mezza età» e ha scoperto che sono risultati «significativamente più felici in gioventù e meglio formati oggi, paragonati a gruppi della stessa età o addirittura a un gruppo di ragazzi del college di oggi».
Come racconta Tasha Howe, una ricercatrice, alla KQED radio «Abbiamo voluto mettere a confronto due gruppi equivalenti. Gli appassionati di metal hanno ora una posizione sociale e lavorativa molto simile a chi ascoltava altri generi. Abbiamo voluto inserire anche un terzo gruppo, di ragazzi ancora in età da college, e abbiamo visto che addirittura la loro gioventù, anche se più recente, viene ricordata con meno gioia». Questo ha spinto i ricercatori a formulare una possibile conclusione: «la partecipazione a culture di nicchia può aver rafforzato lo sviluppo della propria identità durante l’adolescenza problematica».
Articolo comparso su Rolling Stone
Il metal fa bene alla crescita: lo dice una ricerca
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Il metal fa bene alla crescita: lo dice una ricerca
ultima modifica: 2015-07-14T18:16:40+00:00
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